SEZIONE PRIMAVERA

ETA' COMPRESA TRA I 24 E I 36 MESI

L'inserimento dei bambini dai 24 ai 36 mesi nella scuola dell'infanzia, con una sezione dedicata quale la Primavera, costituisce una straordinaria occasione di avvio graduale del  bambino alla scoperta delle relazioni esterne alla famiglia e di conoscenza dell'ambiente scuola.
I bambini avranno un ambiente a loro dedicato dove poter svolgere attività specifiche alla loro fascia d'età; inoltre avranno modo di confrontarsi con i bambini della scuola dell'infanzia in momenti appositamente studiati e organizzati. 

                                                                                                      

METODOLOGIA

Il gioco ha un ruolo importante in tutto il percorso didattico: gioco che può essere libero o guidato.
Attraverso il gioco si instaurano dinamiche relazionali, si apprendono vocaboli, si incomincia a percepire che ci sono regole da rispettare.
Tutto può essere gioco: l'impronta della propria mano o del proprio piede, cercare il colore del cielo, osservare immagini, libri, fogli, frutti, il prato e gli animali che vi si trovano, effettuare percorsi a piedi o in triciclo, colorare figure...
La progettazione dei vari interventi educativi, svolta con impegno personale dall'insegnante deve essere effettuata in modo collegiale e coordinata nelle attività educative.
Altro elemento che non deve mancare è la documentazione educativa: essa serve ai docenti perché offre loro la possibilità di fare autocritica, serve asi bambini che hanno così modo di rendersi conto del percorso effettuato; riguarda pure i genitori, poiché, un progetto accuratamente documentato, rappresenta una straordinaria occasione per far partecipare le famiglie alla vita e all'organizzazione didattica della scuola.


 












INTEGRAZIONE CON LA SCUOLA DELL'INFANZIA

La sezione primavera funziona affiancata alle due sezioni della scuola dell'infanzia con momenti di attività comuni, per conoscere e famigliarizzare con il nuovo ambiente, incontrare i loro amici più grandi, conoscere le altre insegnanti.
Verranno organizzati mensilmente dei semplici laboratori didattici riguardanti la progettazione annuale, con obiettivi e attività definite collegialmente dalle insegnanti dei due livelli, per favorire un approccio sereno dei bambini più piccoli con la scuola dell'infanzia e nei bambini più grandi un atteggiamento di accoglienza.
Il passaggio di informazioni tra le insegnanti avviene durante i collegi docenti attraverso un confronto verbale e la consegna di schede di osservazione che l'educatrice della sezione primavera compila durante l'anno scolastico.


                                                   




OBIETTIVI EDUCATIVI


I principali obiettivi che l'inserimento si propone sono:

  • riconoscere e favorire l'espressione del bambino nei diversi momenti del suo processo educativo in un contesto di continuità e di coerenza educativa;
  • permettere al bambino di vivere in un ambiente sereno facilitante e stimolante per la sua crescita; ogni intervento considererà la centralità del bambino che cresce e va verso il mondo che lo circonda, la promozione delle sue potenzialità nel rispetto delle diverse fasi di sviluppo;
  • allacciare relazioni significative con i bambini della stessa età e di età diverse.



LA NOSTRA GIORNATA


La giornata è scandita da una serie di rituali che rendono prevedibile e pertanto rassicurante il tempo trascorso all'interno della sezione.. Essa scorre in modo gioioso, dalla ripetizione di routine che non devono essere intese come situazioni anonime, monotone e meccaniche, ma come garanti di regolarità, in modo che si crei per il bambino un vero e proprio orientamento rispetto i tempi della giornata, per dargli sicurezze nell'affrontare le esperienze.
Giornata tipo:
  • pre scuola e accoglienza dalle 7.30 alle 9.15
  • riordino classe, appello e attività strutturate delle 9.15 alle 10.45
  • cambio pannolino e lavaggio mani alle ore 11.00
  • pranzo dalle 11.30 alle 12.30
  • lavaggio denti dalle 12.30 
  • gioco libero in classe o in giardino dalle 12.30 alle 13.30
  • riposo dalle 13.30 alle 15.30
  • uscita prima della merenda dalle 15.45 alle 16.00
  • uscita dopo merenda dalle 16.00 alle 16.30
  • doposcuola dalle 16.30 alle 18.00
Lo svolgimento delle attività quotidiane scolastiche nasconde molteplici attività:
  • migliorare le relazioni dei bambini con il nuovo ambiente;
  • favorire lo sviluppo dell'indipendenza del singolo;
  • valorizzare le potenzialità d'azione dei bambini;
  • sviluppare la fiducia personale e la capacità d'iniziativa;
  • stabilire e rispettare le regole del vivere in comune.


MODALITA' DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO

L'insegnante che curerà l'inserimento dei bimbi della sezione primavera fonderà la sua azione educativa tenendo il considerazione:

  • l'ambiente sociale e famigliare con le sue caratteristiche e i suoi bisogni;
  • un'adeguata ed equilibrata organizzazione dei tempi educativi e assistenziali in modo da conciliare le esigenze della famiglia nel rispetto dei bisogni e dei tempi del bambino;
  • la preparazione di un percorso didattico mirato allo sviluppo delle competenze;
  • la valorizzazione dei campi di esperienza educativa, considerati come campi del fare e dell'agire, sia individuali che di gruppo, utilizzati come percorsi di esperienze vissute dal bambino che gli servono per compiere operazioni fondamentali quali classificare, descrivere, argomentare, interpretare l'ambiente in cui si trova.
Inoltre tutto il personale curerà:
  • l'organizzazione dello spazio, in modo tale da dare la possibilità al bambino di acquisire gradualmente autonomia e sicurezza;
  • l'equilibrato svolgimento della giornata scolastica assicurando spontaneità e coinvolgimento del bambino;
  • lo svolgimento di attività di apprendimento tipiche della fascia di età della sezione e altre attività di routine con lo scopo di favorire l'acquisizione di positive abitudini.


RAPPORTO CON LA FAMIGLIA

Il momento dell'inserimento è molto delicato non solo per il bambino, ma anche per la famiglia che deve sentirsi accolta e supportata nelle implicazioni emotive del momento del distacco. 
La scuola infatti riconosce di non esaurire tutte le funzioni educative e favorisce l'interazione formativa con la famiglia, quale sede primaria dell'educazione del bambino, creando possibilità di dialogo costruttivo.

                                                               

SPAZI

Le attività sono organizzate in spazi riservati e differenziati per rispondere ai bisogni, ai ritmi di vita dei singoli bambini, alla percezione infantile dello spazio, alle necessità di dare riferimenti fisici stabili, all'esigenza di diversificazione in funzione delle attività individuali e di piccolo gruppo.
Gli spazi a disposizione per le attività sono:
  • una grande aula dotata di tavolini e sedie, materassini, giochi, materiale didattico vario, angolo gioco simbolico e lettura;
  • un giardino con un'attrezzata area giochi e un ampio spazio per giochi di gruppo;
  • un salone per laboratori di psicomotricità e altri laboratori specifici relativi alla programmazione educativa annuale;
  • una sala igienica per la cura personale.


 ESPERIENZE EDUCATIVE NELLE DIVERSE AREE DI SVILUPPO

Il bambino compie attraverso il gioco continue esperienze tattili, venendo a contatto con materiali diversi attraverso laboratori manipolativi per sviluppare un percorso tattile-sensoriale.
La scelta di un percorso sensoriale, tattile e manipolativo, scaturisce una serie di considerazioni:
  • la naturale tendenza del bambino ad esplorare il mondo attraverso il tatto;
  • il corpo del bambino è il primo strumento di conoscenza di sé e del mondo esterno e viene da lui usato attraverso tutti gli organi di senso;
  • il bambino conserva come ricordo le sensazioni piacevoli e spiacevoli che prova attraverso il tatto.

LABORATORIO MANIPOLATIVO
I bambini giocheranno con farina bianca, farina gialla, acqua, pasta di sale, zucchero, sabbia, frutta e verdura, yogurt, tempera,ecc...sperimenteranno in questo modo le diverse sensazioni che si possono provare manipolando materiali differenti: liscio, ruvido, morbido, freddo, caldo, piacere, fastidio.


LABORATORIO TATTILE-SENSORIALE
I bambini useranno delle tavole sensoriali costruite precedentemente da loro con materiali diversi es. stoffe lisce, ruvide, morbide, pasta, cartoncini, materiale d'imballaggio, tappi, ecc...; in questo modo la percezione tattile avverrà con ogni parte del corpo.


AREA MOTORIA
I bambini verranno guidati attraverso giochi di psicomotricità ad utilizzare materiali diversi: stoffe, giornali, carta, cerchi, palle, cubi, giocando e muovendosi impareranno a conoscere il proprio corpo e lo spazio nel quale si muovono.
L'attività motoria è l'insieme di una serie di proposte, che si esprimono attraverso il gioco, e il laboratorio, essa si strutturerà come un insieme di azioni che, basandosi sul dialogo corporeo, mira a favorire l'organizzazione motoria, stimolando nei bambini l'interiorizzazione delle tappe dello sviluppo psicomotorio. In altre parole, l'educazione motoria, oltre a facilitare l'apprendimento di un corretto comportamento motorio, si articola al fine di permettere al bambino nel gruppo di approfondire la conoscenza di sé e dell'altro; la relazione con i pari e con gli adulti presenti; l'espressione e la comunicazione di bisogni e di sentimenti. Permette anche così di andare a sviluppare la capacità senso-percettive; gli schemi dinamici posturali; la progressiva acquisizione della coordinazione dei movimenti e padronanza del proprio comportamento motorio.


AREA COMUNICAZIONE E LINGUAGGI
Ricercare le modalità e gli strumenti per comunicare significa, poter entrare in relazione con gli altri migliorando la qualità della propria esperienza di vita sotto il profilo sia cognitivo che sociale. L'uso corretto, consapevole ed intenzionale di gesti e parole porta progressivamente il bambino a partecipare a momenti di dialogo e di comunicazione sempre più soddisfacenti che gli consentono di intervenire con successo all'interno del gruppo e di riconoscersi come vero protagonista della relazione. La buona stimolazione dell'uso del linguaggio arricchisce la competenza linguistica del bambino stesso, aspetto che l'educatore non deve mai sottovalutare. Anche il piccolo gruppo può favorire una buona comunicazione perché permette al bambino di confrontare con gli altri i propri bisogni, sensazioni, opinioni e di esprimere i propri punti di vista e stati d'animo.
Il fine è di portare il bambino a:
  • esprimersi pronunciando correttamente le parole e le frasi;
  • prestare attenzione ai discorsi altrui e cercare di comprenderli;
  • narrare eventi e piccole storie;
  • comprendere e riassumere, rispettando le sequenze temporali, ciò che viene raccontato o letto;
  • acquisire una graduale padronanza di tecniche grafico-pittoriche;
  • apprendere canti.

AREA COGNITIVA
Il linguaggio come mezzo di espressione di comunicazione è acquisito dal bambino fin dai primi anni di vita. Il nostro compito è proseguire questo apprendimento per permettergli di esprimersi a livello verbale e di poter comprendere quello che viene detto.
Attraverso letture, giochi simbolici, giochi strutturati, filastrocche portiamo il bambino a sviluppare:
  • la capacità di esplorazione e di scoperta della realtà naturale e artificiale;
  • la ricerca di procedure in maniera più autonoma;
  • l'abitudine a cercare e domandare;
  • la capacità di raggruppare, ordinare, misurare, localizzare e porre in relazione;
  • la capacità di progettare; 
  • la memorizzazione di filastrocche e canti.

GIOCO ESPRESSIVO
I bambini giocheranno con i colori attraverso un laboratorio di pittura dove useranno per dipingere dapprima il proprio corpo, mani e piedi; poi utilizzeranno diversi strumenti quali: spugne, pennelli, ortaggi, foglie, ecc...per esprimersi con la propria fantasia e realizzare dei piccoli capolavori capendo così che colorarsi non è sporcarsi.
Il riordino di tutti i materiali utilizzati durante l'attività o durante i semplice momenti di gioco verrà effettuato insieme ai bambini per insegnare loro che ogni ambiente va lasciato come lo si è trovato per il rispetto degli altri e delle cose.